Perchè la scelta delle discipline che trattiamo ?
Alcuni motivi ci hanno guidato nella scelta delle discipline del Jeet Kune Do, del Kali , del Silat Maphilindo e del Kyusho-Jitsu tra le moltissime arti marziali oggi disponibili per chi cerchi percorsi che consentano di difendersi in caso di attacco reale;
queste discipline:
- Operano in un contesto privo di regole, non sportivo , non limitato , simile in tutto e per tutto a quello che potrebbe accadere se siamo oggetto di una aggressione reale per strada.
- Consentono l'adattabilità delle tecniche alle particolari esigenze dell' individuo . Non si vuole rendere capaci di difendersi solo gli individui aggressivi , o forti , o particolarmente atletici. Tutte le persone hanno diritto ad essere formate in tecniche che consentano loro di salvarsi la vita in caso di aggressione.
- Non trascurano nessun ambito di lotta. Non si combatte solo in piedi, nè solo a mani nude. Queste discipline preparano la persona a difendersi in contesti di attacco variabili.
Ma soprattutto Le discipline da noi studiate e condivise con gli allievi, mettono al centro non l'adesione ad un modello pre-costituito di lotta, ma piuttosto l'analisi di diverse tecniche e principi che possono essere applicati da diverse persone a diverse situazioni di combattimento , al fine di determinare, grazie ad un processo di ricerca e formazione continua, quello che sarà lo stile personale della persona e che gli permetterà di esprimersi come individuo nel contesto della lotta, divenendo così un vero e proprio " Artista Marziale". Nello spirito del Jeet Kune Do si cerca di "assorbire ciò che è utile, scartando il superfluo " con la finalità di "Permettere la libera espressione dell'individuo nel contesto del combattimento".
Tutto questo è riassumibile con le parole di Si-Jo Bruce Lee in quest'ultima frase, che appare come un lascito ai sui Allievi , passati, presenti e futuri :
" In definitiva l'uomo di JKD che afferma che il JKD è esclusivamente il JKD, non ha capito niente. Si aggrappa ancora alla resistenza del suo io limitante... lasciatemi ripetere ancora una volta che il JKD è solo un nome, una barca che viene usata per una traversata e che una volta usata si lascia, e non va trasportata sulle spalle... Non confondete il dito con la luna....."